Turismo, prezzi ingannevoli su internet: la Provincia multa gli alberghi
In arrivo multe per gli alberghi della provincia di Rimini che pubblicizzano su internet prezzi più alti rispetto a quelli reali. Qualcuno per Capodanno 2013 ha messo in vendita un pacchetto da 170mila euro. Ora, è vero che i prezzi dei servizi alberghieri sono liberamente determinati dai titolari o gestori delle strutture ricettive, ma è anche vero che esiste una legge regionale, la 16 del 2004, che tutela il cliente da “furbizie di sorta”. La legge prevede sanzioni pecuniarie in caso di mancata, incompleta o non veritiera comunicazione dei prezzi da parte degli albergatori che non possono applicare tariffe superiori a quelle di anno in anno denunciate alla provincia. Le cifre vanno, inoltre, esposte secondo dei modelli proposto dall’ente che punisce pubblicizzazione (con qualsiasi mezzo) di informazioni difformi o di prezzi superiori a quelli dichiarati.
“Diversi alberghi – spiega l’assessore Fabio Galli – hanno pubblicizzato sui portali web più frequentati (booking. com; expedia.it etc) prezzi superiori a quelli comunicati. E’ evidente come l’indicazione di importi fuori da ogni contesto razionale sia un escamotage messo in atto per evitare, nei periodi di maggiore richiesta, di vendere le camere tramite booking.com e analoghi intermediari telematici”.
L’assessorato sta studiando i prezzi on line per il Capodanno 2013 non solo a Rimini, ma anche a Londra, Parigi, Firenze, Napoli e Venezia. “Non sono stati rilevati casi eclatanti come quelli emersi in queste settimane in alcune strutture turistiche del riminese, arrivate a proporre il pacchetto di due notti e tre giorni a cavallo tra la fine e l’inizio dell’anno a 99mila 900 euro (novantanovemila novecento euro) o addirittura a 170mila euro (centosettantamila euro).